L’oscillatore è uno strumento utilizzato nell’analisi tecnica per studiare le oscillazioni del mercato.
Come conseguenza dell’enorme sviluppo che questa disciplina ha avuto negli ultimi settant’anni ne sono stati creati numerosi e differenti di cui vi proponiamo una lista molto corposa in questa sezione.
Indicatori e oscillatori restano comunque un aspetto secondario, cioè devono essere sempre subordinati all’analisi principale dei grafici.
Molti oscillatori sono simili fra loro, vengono solitamente collocati sul fondo dei grafici e hanno generalmente un andamento contenuto in una banda orizzontale nonostante i prezzi si muovano a rialzo, a ribasso o lateralmente.
Importante da sottolineare il fatto che i minimi e massimi degli oscillatori coincidono con quelli segnati sul grafico.
In linea di massima si possono identificare tre situazioni in cui l’oscillatore risulta molto utile:
- quando il suo valore raggiunge l’estremità superiore o inferiore della propria banda di oscillazione; questo segnala che il mercato si trova in una situazione di ipercomprato o ipervenduto segnalando che la tendenza dei prezzi è troppo “tirata”;
- quando si verifica una divergenza tra gli oscillatori e la tendenza dei prezzi in posizione estrema; questa segnala una forte pericolosità della situazione;
- il passaggio oltre la linea del valore intermedio che divide la banda orizzontale in due parti uguali può dar luogo a segnale molto importante nella direzione della tendenza del prezzo.
Gli Oscillatori più utilizzati dai trader:
- Oscillatore Stocastico;
- Oscillatore CCI;
- Oscillatore MACD;
- Oscillatore Parabolic SAR;
- Oscillatore OBV;
- Oscillatore RSI;
- SMI Ergodic Indicator;
- Oscillatore Envelope;
- Indice di Williams;
- TRIX.