I BTP sono i titoli italiani emessi dal Tesoro che hanno la scadenza più lunga. Solitamente tali titoli sono a tasso fisso e hanno cedole pagate semestralmente (ossia riceverete i vostri interessi ogni 6 mesi).
Per chiarirci meglio vi proponiamo di osservare un titolo realmente esistente e quotato il BTP identificato dall’ISIN (una sorta di targa dei titoli IT0004009673 che scade il 1 febbraio 2021.
Questo titolo è stato emesso nel 2006, in particolare per valuta 1 febbraio 2006, e paga cedole pari al 3,75% lordo annuo. Ogni anno voi potreste incassare 3,75€ lorde per ogni 100€ investiti nel titolo e, quindi, € 1,875 circa ogni sei mesi (diciamo circa perché il meccanismo di calcolo di questo BTP è ACT/ACT, ossia giorni effettivi su giorni effettivi; sostanzialmente se un semestre è più lungo di un altro prenderete più interessi in quel semestre). Alla somma che riceve dovrete poi toglierli la tassazione che, ad oggi, è del 12,50% sui titoli di stato ossia circa un tasso effettivo del 3,28%.
I prezzi delle obbligazioni cambiano e, quando il tasso d’interesse del momento, è più basso di quello a disposizione nel titolo, il suo prezzo sale.
Ossia se io volessi entrare nel mercato oggi e volessi comprare un titolo a 5 anni ho due possibilità:
- Compro un titolo a 5 anni emesso oggi con il tasso di oggi (circa lo 0,06% netto) al prezzo di 100;
- Compro un titolo decennale emesso 5 anni fa (quindi con vita residua 5 anni) ma con cedola del 4% ma lo pago 118.
Il rendimento, tuttavia, sarà lo stesso nei due casi!
Io pago oggi una cosa pagandola 100 e ricevendo lo 0,06% ogni 6 mesi per i prossimi 5 anni e ricevendo a scadenza proprio 100, oppure pago oggi 118 e ricevo circa il 3,88% per i prossimi 5 anni e 100 alla fine.
La cosa importante da capire per il vostro trading è che il prezzo dei BTP, e di tutte le obbligazioni, si muove sostanzialmente per 2 ragioni:
- I tassi d’interesse: Se comprate un titolo a reddito fisso e i tassi di mercato attuali scendono il prezzo del titolo salirà (perché avrete in mano un titolo che rende di più del mercato) e viceversa.
- Il rischio di credito: Se il rischio del paese emittente, in questo caso l’Italia, scende, il prezzo del vostro titolo salirà perché diminuirà la possibilità che l’emittente non paghi a scadenza. Il famoso spread con il bund tedesco rappresenta proprio questo: se l’Italia diventa meno rischiosa rispetto al titolo considerato senza rischio (il bund) allora lo spread scende e il prezzo del titolo sale.



