I certificates sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati che replicano, con o senza effetto leva, l’andamento dell’attività sottostante. Si distinguono i certificates senza effetto leva e i certificates con leva.
I certificates senza effetto leva (investment certificates) sono:
- i benchmark che replicano semplicemente la performance dell’underlying;
- i certificates che permettono, attraverso opzioni a carattere accessorio, la realizzazione di strategie di investimento più complesse.
I certificates con leva (leverage certificates) possono essere sia bull che bear:
- I bull sono strumenti finanziari che consentono all’investitore di assumere una posizione rialzista sul sottostante impiegando solo una frazione del valore richiesto per l’acquisto dello stesso. Questi strumenti si caratterizzano inoltre per la presenza di un livello di stop loss (o barriera), posto al di sopra o allo stesso livello dello strike, al raggiungimento del quale lo strumento finanziario si estingue anticipatamente.
- I bear sono strumenti finanziari che consentono all’investitore di assumere una posizione ribassista sul sottostante con le stesse altre caratteristiche del tipo bull.
In questa sezione potrete trovare alcuni tipi di certificate.
Indice Contenuti
Cosa sono i certificates?
Non esiste ad oggi una definizione univoca, ma si è soliti farli rientrare nell’ambito di quei prodotti strutturati, in particolare nei derivati cartolarizzati: combinazione di opzioni e altri derivati incorporati in un unico titolo.
Si tratta di strumenti finanziari derivati cartolarizzati, scambiati sul mercato SeDeX di Borsa, che replicano l’andamento dell’attività di un sottostante.
Questi vengono suddivisi dall’Acepi, Associazione italiana certificati e prodotti di investimento, in quattro macroclassi: strumenti a capitale protetto/garantito, a capitale condizionatamente protetto, a capitale non protetto, a leva.
Al loro interno tutte le macroclassi comprendono più tipologie di strumenti.
L’Acepi considera i certificates come quegli strumenti che permettono di rispondere a diverse esigenze di investimento; offrono un’ampia varietà di profili di rischio/rendimento, consentendo una serie di soluzioni finanziarie.
I certificates sono derivati cartolarizzati come detto sopra, risultato della combinazione di contratti finanziari incorporati in un titolo, negoziabile come un titolo azionario; questi vengono emessi da istituzioni finanziarie con l’obbligo di pagamento dei flussi previsti.
Ogni certificato può essere suddividibile in più componenti, che possono prevedere una serie di elementi:
- la direzionalità del sottostante (esposizione al rialzo e/o al ribasso);
- la distribuzione di proventi durante la vita dello strumento (coupon);
- il rimborso anticipato con relativo premio riconosciuto all’investitore;
- la protezione completa, parziale oppure condizionata del capitale investito all’emissione;
- un premio di rimborso a scadenza.
L’investitore può usufruire di questa varietà di profili di rendimento, rinunciando ai dividendi distribuiti durante la vita del certificato dell’attività sottostante.
L’acquisto di un certificato corrisponde all’investimento in opzioni finanziarie, che possono essere sia di acquisto che di vendita.
All’interno dei certificati, le opzioni presenti all’interno, possono essere di più tipologie, dalle standard, plain vanilla, oppure esotiche, caratterizzate da alcune clausole particolari.
I certificati possono presentare barrier option, perlopiù di natura put; questi rendono possibile la copertura dalla discesa del sottostante, fino al momento in cui questo non raggiunge il limite identificato dalla barriera; solitamente questa tipologia di certificati rientra in quelli a capitale condizionatamente protetto.
Ne è un esempio il Bonus certificate, strumento scomponibile in due componenti, il sottostante e l’opzione barriera con lo strike più elevato rispetto al livello iniziale.
Vantaggi
I certificati consentono di incorporare in un unico strumento, più strategie finanziarie solitamente adoperate dai professionisti, oltre ad offrire una serie di vantaggi: quotazione in mercati ufficiali e regolamentati; liquidabilità dello strumento, grazie al market maker che agisce mediante proposte di acquisto e di vendita; ampia offerta di profili di rendimento e di sottostanti; possibilità di investire su vari asset class; trattamento fiscale semplice e vantaggioso.
L’utilizzo dei certificati
Come si vendono e acquistano azioni e obbligazioni su più mercati, seguendo le stesse modalità, avviene la negoziazione dei certificati
SeDeX e EuroTLX, rappresentano i due principali mercati presenti in Italia.
Occorre come primo passo comprendere il funzionamento dei singoli strumenti per scegliere oculatamente quello più idoneo al proprio profilo rischio-rendimento.
L’offerta dei certificati e le tipologie di strumenti presente ad oggi sul mercato, vari in base agli investitori e al contesto stesso di mercato.
Secondo ACEPI, abbiamo 4 tipologie di certificati da prendere in considerazione:
- Certificati a capitale protetto;
- Certificati a capitale condizionatamente protetto;
- Certificati a capitale non protetto;
- Certificati a leva.
La protezione del capitale è di natura assoluta, oppure collegata all’accadimento o meno di un determinato evento, caso in cui è prevista una barriera, che quando superata fa cessare la protezione del capitale investito, modificando il rimborso a scadenza del certificato.
Ogni tipologia presenta a sua volta più varianti:
- Standard: tipologia di certificato originariamente proposta dagli emittenti al mercato e spesso più diffusa. Più semplice delle altre sotto-tipologie presenti;
- Autocallable: in caso di specifiche condizioni viene dato un rimborso specifico;
- Protection: protezione del capitale anche quelle tipologie diverse dagli Equity Protection;
- Short: permette di usufruire dei ribassi del sottostante;
- Worst of: vi sono più sottostanti la cui performance è risultante dalla dinamica di quello con il rendimento inferiore;
- Best of: sono presenti diversi sottostanti la cui performance dipenderà dalla dinamica di quello con il rendimento più elevato;
- Rebound: prevede l’attivazione di opzioni in corrispondenza del raggiungimento da parte del sottostante di una determinata barriera;
- Asian: il livello del sottostante non viene rilevato puntualmente all’emissione e alla scadenza del prodotto, ma anche durante la vita;
- Coupon: è prevista una distribuzione di proventi durante la vita dello strumento nel caso in cui si verifichino determinate condizioni del sottostante; sono inoltre previsti premi di rimborso, che possono essere a scadenza o anticipati;
- Booster: in questa eventualità viene garantita una partecipazione al rialzo/ribasso superiore al 100% nell’ipotesi in cui il prezzo del sottostante arrivi a specifici livelli;
- Digital: sotto-tipologia di certificati con premi di rimborso condizionati al superamento da parte del sottostante di uno specifico livello, la cui entità è predefinita all’emissione e slegata dal livello raggiunto dal sottostante;
- Double chance: individua certificati che prevedono la distribuzione di proventi anche quando il sottostante è al di sotto dello strike, ed a condizione che la protezione condizionata risulti attiva;
- Cliquet: presenza di opzioni finanziarie attive in corrispondenza del raggiungimento da parte del sottostante di predeterminati livelli durante le date di osservazione previste.
Capitale Protetto
Consentono di investire in attività finanziarie, tutelando il capitale investito, quando sottoscritti nella fase di collocamento, e detenuti fino al rimborso dello strumento.
E’ possibile definire le performances minime ottenibili a scadenza, se acquistati sul mercato secondario.
Questi sono: digitali; express protection; butterfly; double win.
Capitale Condizionatamente Protetto
Prodotti finanziari che consentono l’esposizione a determinati assets, garantendo una garanzia parziale del capitale, condizionata al non raggiungimento di specifici livelli barriera stabiliti all’emissione.
Rientrano in questa tipologia i seguenti: Airbag; Bonus; Cash Collect; Express Outperformance Condizionatamente Protetti; Twin Win.
Capitale Non Protetto
Questi non fanno che replicare la dinamica dei sottostanti.
Tra questi: Benchmark; Discount; Outperformance.
A Leva
Strumenti finanziari che prevedono un’esposizione proporzionale alle variazioni di prezzo del sottostante, beneficiando, sempre in base allo strumento prescelto ed adoperato, di rialzi o ribassi.
Troviamo quelli in leva fissa e quelli in leva dinamica.
I Bonus Cap
I Bonus Cap sono strumenti di investimento che vanno utilizzati quando si pensa che il mercato del sottostante di questo derivato rimanga, fino alla scadenza del derivato stesso, più o meno stabile.
Infatti con questo tipo di certificate ottieni un premio a scadenza (il cd “Bonus”) anche se il sottostante ha una quotazione inferiore al valore iniziale, ma superiore ad una certa soglia, detta Barriera (ad esempio il 75% del valore iniziale).
A scadenza il Bonus Cap paga il valore nominale del certificate più il Bonus se non si verifica l’evento Barriera. Tuttavia se il valore a scadenza del sottostante fosse superiore al Bonus, comunque il valore incassato non potrà superare il valore del Cap.
Il Cap, quindi, rappresenta il premio massimo pagabile dal certificate e spesso corrisponde al Bonus.
Se si verifica l’evento Barriera, a scadenza il Certificate non paga il Bonus ma un importo commisurato all’effettiva performance del sottostante. In questo caso l’investimento si può concludere con un guadagno se il valore finale del sottostante è superiore a quello iniziale (guadagno che rimane comunque limitato dal livello del Cap) oppure in una perdita parziale di capitale investito commisurata alla performance negativa del sottostante se il valore finale del sottostante stesso è inferiore al valore iniziale.
La Barriera nei Bonus è una frazione percentuale del valore iniziale del sottostante, solitamente dal 50% al 70%, e può essere di 3 tipi:
Barriera continua: L’evento Barriera si può verificare in qualunque momento, quando il sottostante assume una quotazione pari o inferiore alla Barriera stessa.
Barriera discreta: L’evento Barriera si verifica se nel corso della vita del Certificate il sottostante chiude almeno una seduta ad un valore pari o inferiore alla Barriera.
Barriera a scadenza: L’evento Barriera si verifica se nel giorno di valutazione finale il sottostante chiude a un valore pari o inferiore alla Barriera. Pertanto, le quotazioni del sottostante nel corso della vita del Certificate non influiscono sull’eventuale pagamento del Bonus.
Vediamo di fare un esempio per capirci meglio.
Poniamo di comprare questo bonus cap di BNL il NL0011009014 e vediamo in questo breve filmato di cosa stiamo parlando.



