Questi mesi di chiusura totale, dovuti al COVID-19 hanno fatto si che le imprese più fragili ne abbiano risentito maggiormente.
Il 18 maggio non tutte le attività potranno riaprire, molte imprese e piccole ditte, come i negozianti non sono riusciti a superare questi due mesi.
La Confcommercio ha previsto che saranno ben 270 mila le imprese a rischio fallimento.
La stima è dedotta da uno studio a tavolino, ma non si esclude che i numeri possano essere maggiori.
Su un totale di 2,7 milioni di piccole imprese, come negozi, alimentari, bar ecc, dallo studio fatto sarebbe un 10% ad essere soggetto ad un potenziale fallimento.
Questi dati sono poi inaspriti dalle misure e norme sulla sicurezza anti contagio, che faranno di certo calare gli introiti.



