Il Forward è un contratto in cui una controparte accetta di consegnare in una certa data nel futuro (data di scadenza) un certo sottostante ad un certo prezzo all’altra controparte.
In questo tipo di contratto, quindi, non c’è nessuno scambio al momento della conclusione del contratto e si corre quindi il rischio che una controparte possa non volere o non essere in grado di adempiere al proprio obbligo (il cosiddetto rischio di controparte).
Il Futures, invece, è un contratto STANDARDIZZATO di solito concluso con una CLEARING HOUSE (la cassa di compensazione e garanzia) con il quale si accetta di acquistare (posizione lunga) o vendere (posizione corta) ad una data futura tra quelle quotate (data di scadenza), una certa quantità fissa di sottostante ad un certo prezzo (il prezzo del futures).
Qui il rischio controparte è praticamente annullato perché le controparti sono mediate dalla clearing house che provvede tramite un meccanismo, detto di marginazione (margin calls), a far sì che la controparte in perdita “liquidi” ogni giorno la propria perdita alla controparte in utile.
Futures su scambi Forex
Uno degli esempi più conosciuti di futures è quello su cambi Forex; si tratta di un contratto tra due controparti dove una (la venditrice) accetta di consegnare all’altra (l’acquirente) un certo ammontare fisso di una certa valuta (il sottostante) ad un certo prezzo (il prezzo futures) da pagare alla data di consegna (data di consegna). Uno dei maggiori mercati di questi futures è l’International Monetary Market del CME dove vengono quotate moltissime valute in termini di dollaro.
Per l’Euro, ad esempio, 1 contratto futures ha per sottostante € 125.000 e vengono quotate almeno 4 scadenze annuali (marzo, giugno, settembre e dicembre).
Poniamo di comprare il futures scadenza dicembre 2015 che quota 1,2598.
Alla scadenza, ossia a dicembre 2015, questo futures prevede la consegna fisica del sottostante e, quindi, dovrò consegnare alla clearing house (125.000 x 1,2598 ) $ 157.475 in cambio di € 125.000. Naturalmente, acquistando il futures, ho “fissato” un tasso di cambio a prescindere dall’andamento del mercato dei cambi. Poniamo che il dollaro, a dicembre 2015, quoti sul mercato spot (ossia a pronti) $ 1,30 = € 1, ossia che potrei andare in banca e dare $ 162.500 per avere € 125.000.
Grazie al futures acquistato, posso spendere solo $ 157.475 per avere i € 125.000 con un risparmio di $ 162.500 – $ 157.475 = $ 5.025.



