Come previsto il FTSEMIB è sceso durante questa settimana anche se di poco. Più che sufficiente se operate con le opzioni binarie!
Il nostro consiglio della settimana scorsa rimane.
Nell’ultima settimana dell’anno la nostra newsletter la vogliamo dedicare ai nostri “traders-maniaci” che, numerosi, ci hanno chiesto un’analisi completa sul FTSE MIB. Osserviamo subito il grafico mensile:
Facendo un’analisi con Fibonacci emerge subito che siamo nelle immediate vicinanze del rintracciamento del 23% e, quindi, potremmo avere un movimento di correzione rispetto al lungo rally di questo mese (sempre che non venga clamorosamente annullata in questa settimana). Le indicazioni di lungo periodo sono, quindi, di attesa: se dovesse superare i 19.800 allora potremmo tarare il nuovo target verso i 20.000 altrimenti potremmo avere una correzione anche verso i 17.500.
Vediamo ora il grafico settimanale:
Nel grafico settimanale vediamo come il prezzo sia molto molto vicino alla media mobile a 200 periodi. Va anche detto, però, che sia il MACD che il RSI sono molto molto orientati verso la salita. Se il nostro orizzonte di trading fosse settimanale allora dovremmo comprare sicuramente l’indice e puntare verso i 20.500.
Vediamo infine il grafico giornaliero:
Qui l’analisi si fa complessa. Infatti abbiamo almeno tre indicazioni ribassiste:
- La presenza di una forte resistenza non del tutto violata
- la presenza di una divergenza nel RSI e di un MACD che si va frettolosamente stringendo
- Il raggiungimento di un target di prezzo dato da questo schema: quando il prezzo, salendo, forma un gap allora occorre ripercorrere il movimento precedente al gap e ribaltarlo sopra al gap per avere l’obiettivo di prezzo.
Sia il punto 1 che il punto 3 sono delle validi motivi per pensare che il FTSE MIB possa scendere.
Abbiamo però un valido motivo per pensare che il prezzo possa salire e, cioè, la presenza di un golden cross da poco concluso.
Diciamo che se dovessimo aprire per forza una posizione noi l’apriremmo in vendita ma, se potessimo attendere, aspetteremmo almeno la definitiva rottura della resistenza.
