Super League ufficialmente sospesa crollo azioni Juventus

Super League ufficialmente sospesa crollo azioni Juventus

Da qualche giorno non si fa altro che parlare della Super League, quasi facendoci dimenticare il COVID-19. Questa nuova proposta ha fatto impazzire le azioni dei possibili componenti, come la Juventus, che ha visto un aumento del +17%, ma subito dopo c’è stata una certa instabilità a fronte di nuove dichiarazioni.

Oggi però dopo due giorni di grande movimento sia nei mercati borsistici che politici, il progetto della Super League è fallito portando la Juventus ad avere un crollo in borsa.

Investire e fare trading online sui titoli azionari può essere molto vantaggioso come imprevedibile e la vicenda della Super League ce l’ha insegnato.

Il mercato delle azioni è molto volatile ed è in stretta correlazione con gli eventi esterni, perciò come una dichiarazione può far schizzare il titolo di un determinato gruppo come può affondarlo in brevissimo tempo, e questo sta avvenendo con la Super League.

Per chi non avesse ancora capito di cosa si tratti, vi faremo un breve resoconto.

I grandi del calcio vogliono istituire una nuova competizione dal nome Super League, dove andrebbero a partecipare 12 dei maggiori Club calcistici.

Dalla dichiarazione di intenti sono affiorate molte critiche, sia politiche che dal mondo sportivo.

Sono molti i traders che hanno deciso di investire con il trading online cavalcando l’onda della Super League e della forte crescita sia delle azioni della Juventus che di altri Club, per investire con il trading online vi consigliamo di accedere solo a broker seri e certificati come ad esempio ForexTB tramite il Conto Demo.

La Super League è ufficialmente sospesa

In poche ore il progetto della Super League è stato ufficialmente sospeso, insomma non è durato nemmeno una settimana, forse troppo ambizioso e poco rispettoso verso i principi che fondano le competizioni sportive.

Perché la Super League è stata bloccata?

La Super League è stata bloccata a seguito degli adii di alcune squadre tra cui l’Arsenal, il Tottenham, il Liverpool e il Manchester United.

Con questo dietro front dei maggior Club la Super League non ha i parametri per continuare ad esistere.

Qual era l’accordo della Super League?

L’accordo della Super League voleva (ormai parliamo al passato) riunire le migliori squadre calcistiche, per essere precisi 12. Tutti questi Club dalla Juve fino al Manchester si dovevano impegnare in un progetto a lungo termine.

Il massimo dei partecipanti doveva essere di 15 Club, per i membri fondatori, per poi arrivare ad un totale di 20.

D’altra parte questo accordo cela dietro enormi somme economiche e non tutti, sia politici che sponenti del mondo dello sport, erano d’accordo per la sua realizzazione.

Chi sono i finanziatori della Super League?

Dietro un progetto di tale importanza non può che esserci l’élite delle banche. Tra le realtà di spicco che vi sono dietro questo accordo miliardario troviamo la JP Morgan, che ha annunciato essere il principale finanziatore del progetto. Ma non solo, perché anche la Banca d’Italia ha scelto di partecipare al finanziamento.

Oltre ai finanziatori è necessario verificare cosa ne pensino i politici e i premier, di seguito un paragrafo dedicato.

La politica cosa ne pensa della Super League?

Le opinioni politiche non sono favorevoli alla Super League, da Mario Draghi al Premier Johnson fino a Macron si sono esposti in modo negativo verso questa nuova unione dei Top Club.

Mario Draghi si trova sfavorevole a questo nuovo progetto, in quanto mina i valori meritocratici del calcio che dello Sport.

Più forti sono stati i dissapori del Premier Boris Johnson e dell’Ungherese Viktor Orban che si è schierato verso i valori europei.

Perché la Super League prima del suo fallimento era così impopolare?

L’impopolarità che ha minato l’avvio della Super League è sita nel fatto che questa unione si scosta dai principi base del calcio, della meritocrazia e portando un inevitabile aumento dei diritti TV.

Inoltre anche la FIFA si è schierata subito a sfavore di questo progetto, definendolo ” una Lega separatista e chiusa”

Ma a questo punto non vi sono più problemi, dato che il progetto attualmente non verrà portato avanti.

Come si è comportata la Borsa dopo il blocco della Super League?

Dopo la fine del progetto che vedeva la riunione dei maggior Club calcistici, le azioni degli stessi hanno avuto un calo non indifferente, come ieri la Juve aveva ottenuto un +17% oggi le sue azioni sono crollate del 10%.

Anche le altre squadre hanno avuto delle ripercussioni, come il Manchester che ieri sul mercato NYSE ha perso il 6%.

Non solo le squadre di calcio, ma anche la JP Morgan ha visto un calo delle proprie azioni a fronte della fine del progetto “Super League“.

 

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