Il petrolio è una materia prima, fonte primaria di energia combustibile, è formato principalmente da carbonio e idrogeno infatti i composti confezionati da queste due sostanze vengono denominati idrocarburi. Al giorno d’oggi è possibile fare trading con il petrolio, ma prima di spiegarvi come fare, vi forniremo maggiori informazioni su questa risorsa naturale così importante per l’uomo.
Per l’estrazione vengono utilizzate delle tecniche di trivellazione attraverso l’utilizzo di pozzi petroliferi, poi esistono le raffinerie dove vengono stipate enormi quantità di greggio. Qui vengono fabbricati i carburanti come diesel e benzina oppure l’olio per riscaldamento.
Nella raffineria vengono anche estratte altre sostanze per produrre materie plastiche come il polistirene, queste rappresentano il 4% del petrolio che viene raffinato.
Anche il polistirolo viene trasformato utilizzando la nafta che deriva sempre dal petrolio, appena fabbricato è sotto forma di palline che poi vengono lavorate e trasformate in involucri per il mercato al consumo.
I passaggi per la lavorazione del petrolio e confezionamento dei vari prodotti sono i seguenti:
- Pozzo petrolifero;
- Trasporto;
- Raffineria;
- Lavorazione Nafta;
- Creazione Plastica;
- Creazione polistirolo;
- Fabbricazione di oggetti in plastica.
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Quotazione petrolio in tempo reale
Futures Petrolio
La materia prima del petrolio viene utilizzata negli scambi attraverso l’utilizzo di svariati strumenti di investimento, fra questi il più diffuso è sicuramente quello dei futures del petrolio.
I futures sono una tipologia di contratto che obbliga le due parti, in una determinata data, a scambiarsi un determinato quantitativo di petrolio ad un prezzo predeterminato, prezzo che nessuno sa fino alla scadenza del contratto.
Le contrattazioni vengono effettuate in dollari ed il lotto è di 1.000 barili, i vari speculatori effettuano una previsione sul futuro prezzo della materia prima nei mesi a venire, se l’investitore ipotizza un aumento di valore allora investe in futures.
Vi facciamo un esempio pratico:
Oggi il trader stipula un contratto ed il prezzo del petrolio si trova a 40 dollari, lo stesso contratto potrebbe arrivare a 45 dollari fra sei mesi (data di scadenza).
Se uno speculatore è dell’idea che fra sei mesi sarà di 55 dollari, acquisterà il contratto per poi rivenderlo alla data di scadenza traendone un guadagno di 10 dollari.
La maggior parte dei futures sono a scadenza trimestrale, la maggior parte delle volte soltanto il 3% delle transazioni effettuate si tramuta in reale acquisto o vendita della materia prima.
Ma perché avviene questo? Semplicemente perché si evita sempre di prendere fisicamente in consegna la materia prima, questo processo è denominato “Roll Over“.
Investire in azioni petrolio
Investire in azioni petrolio potrebbe risultare un’ottima scelta se il nostro scopo è quello di effettuare una diversificazione del portafoglio di trading online.
Molti trader esperti sono perfettamente coscienti che il mercato del petrolio è un ottima scelta per effettuare investimenti online.
L’unica difficolta è data dal riuscire a portare a termine questa tipologia di diversificazione e questo perché non è sempre così semplice trovare investimenti alternativi su questa materia prima.
Una delle metodologie utilizzate è quella di operare sulle azioni petrolifere con le varie tipologie che i broker online mettono a disposizione.
Ricordate sempre di leggervi attentamente i giudizi dei trader più esperti e di tutti gli analisti più conosciuti, investire nel mercato petrolifero può essere molto interessante sotto il punto di vista dei profitti.
Analizzate i vari andamenti di mercato e tutte le notizie relative a questa materia prima, perché ogni tipo di notizia potrebbe influenzarne l’andamento.
Molti investitori utilizzano il mercato del petrolio per le loro operazioni dopo che si è verificato un periodo abbastanza lungo di crisi perché è proprio in questi momenti che l’oro nero offre le sue performance più brillanti.
Fare Trading CFD con il petrolio
Il petrolio greggio rappresenta una delle materie prime più importanti in assoluto con un notevole volume di scambio giornaliero.
E’ un combustibile fossile non raffinato dal quale vengono distillati altri prodotti denominati petrolchimici come la benzina o il gasolio.
La maggior parte delle volte i trader non effettuano manovre di acquisto fisico di barili di petrolio ma optano per effettuare manovre di trading sulle sue quotazioni.
I CFD o Contratti per Differenza vengono utilizzati molto per effettuare manovre di trading sul petrolio e questo a causa dei vantaggi che questo strumento offre in confronto a tutti gli altri strumenti finanziari.
Quando il mercato petrolifero ha il periodo di estrema volatilità questa metodologia viene adottata dalla maggior parte dei trader che sanno benissimo delle alte potenzialità di guadagno che offre.
Infatti è proprio grazie a questo strumento derivato che il piccolo trader può tentare di accaparrarsi ottimi guadagni con le materie prime.
Una volta questa tipologia di mercato era di esclusivo uso dei trader professionisti in grado di utilizzare un portafoglio molto più consistente.
Come acquistare gli ETC del petrolio
Qualche anno fa furono lanciati sul mercato gli ETC (Exchange Traded Commodities) e questo a causa della pressante richiesta da parte degli investitori.
In un primo momento la richiesta era solamente legata all’ingresso sul mercato delle materie prime in quanto gli ETC permettevano di effettuare qualsiasi tipologia di operazione, ad oggi le conoscenze dei vari trader si sono sviluppate molto.
Gli ETC offrono la possibilità ai trader di prendere delle posizioni, lunghe o corte e di scegliere quale curva futures ottenere.
Nel momento in cui l’investitore apre una posizione in ETC sul petrolio a prescindere dalla scadenza, questa lo porterà a ricevere profitti diversi.
Ricordate sempre che gli ETC dipendono direttamente dal prezzo spot di questa materia prima e con questa tecnica si riesce anche ad ottimizzare il proprio portafoglio.
La ragione è data dal fatto che i normali accadimenti come la chiusura di una raffineria di petrolio influiscono in maniera nettamente più bassa sugli ETC a lungo termine.
Invece un evento che può influire in maniera determinante il prezzo del petrolio a lungo termine è dato dall’innalzamento della domanda da parte di tutte le economie in fase emergente.
Strategia di trading con il petrolio
Il petrolio e l’oro sono le materie prime preferite dagli investitori di tutto il mondo per effettuare manovre di trading online, ambedue sono occasioni di trading molto redditizie.
Per il trader è di fondamentale importanza riuscire a capire come effettuare investimenti di capitale sul petrolio, la maggior parte delle volte sono i trader professionisti ad utilizzare questo mercato ma anche i trader meno esperti possono farlo.
Questo rappresenta uno dei mercati con il maggiore tasso di liquidità e la maggior parte dei trader lo sfrutta per coprire l’esposizione del proprio portafoglio dalle eventuali oscillazioni che il mercato può presentare.
Vi è l’esigenza di un’ottima strategia per poterci operare ed ottenere guadagni soddisfacenti, una strategia di alto livello che tenga conto dei diversi fattori che influenzano il mercato come per esempio la domanda o i bilanci di approvvigionamento.
Quindi tenete costantemente sott’occhio le previsioni di produzione e le relative prospettive di consumo, controllate i rischi geopolitici e tutto quello che potrebbe influenzare il mercato in maniera negativa.
Altro fattore da tenere sotto controllo è la stagionalità, di solito il prezzo del greggio tende a a salire nella stagione estiva e diminuisce verso settembre/ottobre.
Inflazione petrolio
La maggior parte delle volte l’effetto inflazione sul petrolio è dovuta da una relazione causa/effetto.
Quindi quando il valore dei prezzi del petrolio aumentano o diminuiscono anche la relativa inflazione prende la stessa direzione.
Questo a causa dell’enorme importanza che questa materia prima ha nell’economia mondiale, tutti sappiamo che viene utilizzata come riscaldamento nelle case o come rifornimento per le auto.
Di conseguenza, se i costi relativi alla produzione subiscono un aumento, anche i costi dei relativi prodotti finali aumenteranno.
Se sale il costo del petrolio, salirà anche quello della plastica visto che è un diretto derivato, in questo caso il consumatore finale si assumerà parte del costo finale.
Questo meccanismo causa l’aumento dei prezzi ed il relativo tasso di inflazione, negli anni settanta questo rapporto fu nettamente diretto, inflazione e prezzi camminavano di pari passo.
Oppure nel 1973 quando la crisi petrolifera influì sul costo del petrolio di circa 35 dollari, comunque col passare del tempo la correlazione fra inflazione e prezzo del petrolio che si verificò negli anni 70 è andata mano mano a scemare.



