Oggi il Trading Online rappresenta una attività che molti intraprendono per cercare di realizzare dei progetti, negoziando attraverso strumenti finanziari sui principali Mercati Nazionali ed internazionali. La scelta della piattaforma di Trading Online non dovrà essere fatta in maniera superficiale.
Per diventare un Trader vincente, si dovrà essere in grado di riconoscere un partner affidabile con cui operare e a cui affidare i propri soldi.
La gran parte dei Trader principianti non sanno distinguere la qualità e così finiscono per perdere soldi presso Broker di scarsa qualità che offrono Bonus troppo generosi ma a condizioni poco convenienti. Il Trading Online rappresenta una attività molto redditizia che permette a tutti i Trader sia quelli principianti e sia quelli esperti del settore, di speculare usando i servizi di un Broker online.
Spesso sentire la parola speculazione fa paura, in particolare per i Trader neofiti, ma in questo caso significa di fatto fare delle previsioni sull’andamento delle quotazioni di un asset finanziario.
Il Trading finanziario prevede che l’asset possa essere di vario tipo, come ad esempio potrà essere una coppia di valute, ed in questo caso si parla di forex, oppure materie prime, ovvero commodities, come ad esempio oro, petrolio e metalli, oppure l’asset potrà essere l’azione di Borsa.
Capire come funziona il Trading Online permetterà a molti di fare molte previsioni corrette e di conseguenza guadagnare online di più minimizzando al massimo le operazioni negative. Prima di iniziare l’aspetto fondamentale da capire è che non esiste nessun Trader in grado di prevedere come potrà evolvere un Mercato e dunque si consiglia di non fidarsi di chi vende servizi di segnali di Trading sicuri od anche metodi infallibili per guadagnare in Borsa. Un bravo Trader comunque riesce a portare il rischio a livelli bassi, anche se questo non potrà mai essere pari a zero.
Dal momento che si inizierà ad operare con il Trading Online, si dovrà tenere conto anche delle componenti casuali, oltre alle notizie che influenzeranno in maniera diretta o indiretta i prezzi dei Beni di Mercato.
Indice Contenuti
- 1 I primi passi nel trading online
- 2 Cos’è un Trend
- 3 Cos’è un Canale di Trend
- 4 Minimi e massimi
- 5 Breve, Medio e Lungo periodo
- 6 Trend rialzista, ribassista o laterale
- 7 Cos’è un Trend primario
- 8 Cos’è un Trend intermedio
- 9 Cos’è un Trend di lungo periodo
- 10 Esempio semplice ma “reale” di tracciamento di trendline
- 11 Dati Macroeconomici
- 12 Trend Laterale
I primi passi nel trading online
Il modo migliore per muovere i primi passi nel Trading Online è sicuramente quello di scegliere un ottimo Broker e lo si farà in base a determinate caratteristiche, come ad esempio il tipo di formazione, il Conto Demo, il deposito minimo, la sicurezza e l’affidabilità.
Dopo avere scelto la piattaforma di trading in base alle diverse caratteristiche che più ci aggradano, non resterà che effettuare una prima registrazione, al fine poi di aprire un Conto Demo o un conto reale.
Dal momento in cui si effettuerà la registrazione presso il Broker, molto spesso sarà possibile anche avere accesso immediato ai corsi di formazione gratuiti o a pagamento.
Si consiglia di studiare attentamente tutto quello che il vostro Account Manager vi consiglierà.
E’ giusto precisare che i corsi di Trading messi a disposizione direttamente dal Broker sono inizialmente gratuiti, ma se si vorranno avere maggiori informazioni e requisiti saranno disponibili contattando direttamente il servizio clienti del proprio Broker.
Si consiglia anche di valutare attentamente il corso che verrà offerto, perché questo corso dovrà essere in partenza molto semplice da apprendere. Sarà infine molto utile mettere in pratica con il Conto Demo, quello imparato nella parte teorica, perché sarà molto importante studiare e fare esperienza contemporaneamente.
Cos’è un Trend
I Trend rappresentano un elemento essenziale sia per il Forex trading e il trading CFD, e sia per ogni forma di compravendita di titoli, come ad esempio Azioni, ETF, Futures, e via discorrendo.
Si può definire il Trend come un evento che in un determinato periodo tenderà a ripetersi e quindi fa presupporre che per un determinato tempo futuro si ripeterà. Si può cercare di spiegare attraverso un esempio estremamente semplificato, un caso potrebbe essere che se il Dollaro perdesse nei confronti dell’Euro per tre giorni consecutivi il Trend sarà quello del ribasso, ed un’analisi estremamente semplificata del Trend, potrà dire che oggi ci converrebbe investire nel Forex contro il Dollaro.
Il significato del Trend si potrebbe sintetizzare come la tendenza di un evento a ripetersi, la cui analisi potrà consentire di capire come investire nel trading online.
Con Trend di Mercato si indica la tendenza dei prezzi che un determinato Mercato finanziario ha intrapreso o deve ancora assumere.
Il Trend è l’elemento principale che determina l’esito positivo o meno di ogni operazione, ed è l’elemento che sta alla base di ogni strategia di Trading, grafico e previsione.
Qualsiasi Trader, esperto o principiante, come qualsiasi strategia di Trading, puntano a prevedere il Trend di Mercato, perché effettuare la giusta previsione del Trend starà a significare assicurarsi elevati profitti.
Riuscire ad individuare il Trend, dunque starà a significare concludere le proprie operazioni “In the Money” e accumulare guadagni da ogni Trade, ma tuttavia, c’è da tenere ben chiaro in mente che non sarà affatto facile fare una previsione corretta, in quanto la direzione di Mercato, ovvero il Trend, dipenderà da molteplici variabili.
Si avrà un Trend al rialzo se le quotazioni delle valute presenteranno un andamento dei minimi e dei massimi in crescita, si avrà invece un Trend al ribasso se i prezzi di spread con massimi e minimi in discesa.
Gli stessi Trader professionisti del settore non dispongono di tecniche invincibili per prevedere l’andamento del Trend di Mercato, ma comunque esistono degli strumenti che possono analizzare la lettura e la previsione del Trend.
In particolare vengono utilizzati i grafici che vanno ad analizzare, nello specifico, la direzione intrapresa dai prezzi, che utilizzano alcuni indicatori che effettuano un’approfondimento riguardo al movimento dei prezzi. Sarà importante imparare a conoscere e a riconoscere i Trend presenti sul Mercato, per poi potersi collocare nella direzione giusta.
Si consiglia di studiare con cura il Trend e le sue variazioni, in modo da non incappare in errori scadenti e di aprire posizioni nel momento errato.
Quando si analizza un Trend non si potrà farlo senza prendere in considerazione anche l’arco temporale in cui questo si verificherà e soprattutto quello che si desidererà analizzare e infatti, c’è molta differenza a seconda che si voglia studiare un Trend per il breve, un Trend per il medio e il Trend per un lungo periodo.
Cos’è un Canale di Trend
Un Canale, o le linee di canale, è rappresentato dall’aggiunta di due linee di Trend parallele tra loro che costituiscono rispettivamente due importanti aree di supporto e resistenza.
La Trendline superiore connette una serie di massimi, mentre quella inferiore connette i minimi.
Un Canale potrà essere orientato verso l’alto, ovvero Canale ascendente, oppure potrà essere orientato verso il basso, ovvero Canale discendente o ancora potrà essere in fase laterale, ma a prescindere dalla direzione, l’interpretazione non cambierà.
Fino a quando il titolo in questione non avrà rotto una delle due linee, i Trader si aspetteranno un movimento compreso entro le due zone e infatti, oltre ad una visione più chiara sull’orientamento del Trend, i canali vengono utilizzati per individuare importanti zone di supporto e resistenza.
Per capire meglio si può fare un esempio, se si ha un canale discendente, la Trendline superiore starà sui massimi, quella inferiore starà sui minimi.
Il prezzo del titolo rimbalzerà tra le due linee pur rimanendo all’interno di questo range per diversi mesi, fino a quando non avverrà una decisa rottura del canale, sia essa al rialzo oppure al ribasso, ed è prevista la continuazione di questa fase in cui il Mercato è in fase di Range-Bound.
Minimi e massimi
Si potrebbe analizzare il Trend attraverso un Grafico per poi comprendere anche altri elementi. Prima di tutto sarà importante definire due termini per due elementi che si incontreranno sempre, ovvero i Massimi e i Minimi.
- I Massimi: ad esempio se si prendono in considerazione le frazioni di tempo dell’andamento della quotazione, come ogni 5 secondi, i massimi sono costituiti dalla quotazione più alta che il prezzo toccherà prima di subire un ribasso;
- I Minimi: ad esempio se si prendono in considerazione le frazioni di tempo dell’andamento della quotazione come ogni 5 secondi, i minimi sono costituiti dalla quotazione più bassa che il prezzo toccherà prima di subire un rialzo.
In questo compito sono consigliati i grafici con candele giapponesi.
Dal momento che si avrà conoscenza dei massimi e dei minimi, si potranno effettuare le analisi del Trend, e si avrà un Trend al rialzo se le quotazioni delle valute presenteranno un andamento dei minimi e dei massimi in crescita, e si avrà un Trend al ribasso se i prezzi di spread con massimi e minimi in discesa.
Breve, Medio e Lungo periodo
Quando si analizzerà un Trend si dovrà prendere in considerazione anche l’arco temporale in cui questo si verificherà e soprattutto quello che si desidererà analizzare, perché c’è molta differenza a seconda che si vorrà studiare un Trend per il breve, per il medio e per il lungo periodo:
- Il breve periodo: può essere considerato l’arco di una giornata e quindi le frazioni temporali potranno essere i minuti presi ad esempio a gruppi di minuti, come 1,2,5, 15,20, 30, e le ore che saranno prese invece singolarmente;
- Il medio periodo: può essere rappresentato dalla settimana, con le frazioni intermedie definite in ore e giorni;
- Il lungo periodo: può essere rappresentato dal mese, con frazioni definite dai giorni.
Definire una certa temporalità del Trend nella propria attività di Trading valute aiuterà sicuramente a focalizzare l’attenzione sui propri obiettivi e ad amministrare al meglio il proprio budget rispetto agli stessi e inoltre, si potrà focalizzare l’attenzione su eventuali momenti critici o positivi al fine di difendersi o di approfittarsi degli stessi.
Quando un Trend sembra essere costante, si parla di “Trend robusto”, cosa che potrà farvi capire se investire al rialzo o al ribasso con una certa sicurezza.
Bisognerà tenere in considerazione la Volatilità e Temporalità perché giocano un ruolo fondamentale, in particolare nel Forex.
Più si investirà a breve termine, più la volatilità inciderà su un determinato investimento, e se invece si investirà sul lungo termine, i risultati saranno leggermente più facili da prevedere, ma arriverebbero dopo un’attesa che va contro la logica del Trading, perché in particolare nel Forex si fanno contrattazioni giornaliere e quindi avere un bilancio giornaliero del proprio operato, che a lungo termine si compone di bilanci frazionati giornalmente.
In questo senso, si potrà creare un grafico dei propri stessi bilanci giornalieri in base ai propri guadagni sul Forex o sulle proprie perdite.
Trend rialzista, ribassista o laterale
Partendo dalla base potremmo dire che il prezzo può assumere tre tipi di trend: rialzista, ribassista o laterale.
In un trend rialzista il prezzo si muove con dei minimi crescenti come nel grafico qui sotto.
Come vedete è possibile tracciare una linea retta, detta appunto trendline, che unisce i minimi crescenti di un certo grafico. Questa linea è molto importante perché può rappresentare il “supporto”, ossia il prezzo minimo, di un certo strumento in un certo periodo: sul supporto normalmente si compra l’asset.
Ad esempio, nel grafico qui sopra, il 14 maggio e il 18 giugno, il prezzo ha toccato per ben due volte la trendline che partiva quasi un anno prima!
Un trend ribassista, invece, è riconoscibile perché è possibile realizzare una trendline unendo i massimi decrescenti di un certo asset come nel grafico qui sotto:
Da questo grafico si capisce come, una volta tracciata la trendline ribassista (bastano due punti), a luglio e a novembre avremmo potuto vendere il contratto perché ci trovavamo in corrispondenza di una resistenza, ossia di un’area oltre il quale il prezzo non riesce ad andare e dove normalmente il contratto si vende.
Il terzo tipo di trend è quello laterale. Nel trend laterale ci sono dei massimi e/o dei minimi sullo stesso livello di prezzo e il mercato non si muove all’interno di una certa fascia di prezzo senza uscirne. In questa fase abbiamo sia un supporto che una resistenza!
Cos’è un Trend primario
Il Mercato primario è il mercato Bullish, ovvero rialzista, oppure Bearish, ovvero ribassista, e in genere questi Mercati hanno una durata temporale che potrà durare anche uno o due anni.
Esiste anche la Secular Trend che potrà durare ad esempio per dieci o trent’anni, e al suo interno si potranno trovare certamente diversi Trend primari e, in linea generale, è molto semplice da individuare per via del Timeframe molto esteso.
La Price Action di un grafico ad esempio di 25 anni, apparirà come una serie di barre che si muoveranno in una direzione.
Cos’è un Trend intermedio
In tutti i Trend primari è possibile identificare i Trend intermedi.
I Trend intermedi sono infatti soggetti a repentine inversioni che nella maggior parte dei casi rappresentano la reazione dei Trader, ad esempio dopo l’accaduto degli eventi economici o politici più attuali
Si può dire che i Trend primari, siano essi rialzisti o ribassisti, contengono al loro interno almeno tre cicli di Trend intermedi, ognuno dei quali potrà durare ad esempio dalle due alle otto settimane.
Cos’è un Trend di lungo periodo
Per determinare i Trend di lungo periodo, molti Trader di solito fanno ricorso all’oscillatore stocastico anche se esistono diverse tipologie di indicatori di Trend, dove l’indicatore stocastico è un oscillatore utilizzato per misurare il momentum, ovvero la forza di un Mercato in un dato periodo.
Indicando le situazioni di Ipercomprato o Ipervenduto, l’oscillatore stocastico potrà essere utilizzato per prevedere la fine di un Trend.
L’indicatore potrà assumere un valore compreso tra 0 e 100, dove quando si troverà al di sopra di 80 si starà in una fase detta di Ipercomprato, ovvero il Mercato potrà presto iniziare a scendere, al contrario, se si troverà al di sotto di 20, si dice che il Mercato è in fase di Ipervenduto e quindi potrà iniziare a salire.
Esempio semplice ma “reale” di tracciamento di trendline
La prima cosa che si deve fare nel trading online è proprio quella di identificare in che fase di mercato siamo e, quindi, determinare, attraverso il tracciamento di trendlines, quali sono i supporti e/o le resistenze di un certo asset.
Facciamo un esempio semplice ma “reale” di come il solo tracciamento di trendline vi consenta di fare trading con un’ottima percentuale di successo. Osservate il grafico qui sotto:
In questa situazione noi avremmo dovuto acquistare ogni volta che il prezzo toccava la trendline rialzista (febbraio, aprile, giugno e agosto). Per ben 3 volte su quattro acquistando in corrispondenza del raggiungimento del supporto avremmo avuto successo nell’aprire una posizione rialzista. Solo ad agosto avremmo avuto una perdita perché il prezzo, anziché salire, avrebbe “violato” la trendline per iniziare a scendere. A questo punto, però, avremmo dovuto invertire la nostra posizione e “vendere” il contratto seguendo, d’ora in poi, la trendline ribassista, ottenendo, anche qui, tanti trades vincenti.
Queste sono solo le “basi” del mestiere. Oltre alle trendline esistono le medie, gli oscillatori, le figure di inversione e tanti altri strumenti che vi consentono non solo di determinare un trend ma anche di stimarne la fine o il raggiungimento di quale prezzo ci dovremo attendere.
Dati Macroeconomici
Oltre all’analisi tecnica, poi, occorre tener ben presente che i prezzi risentono dell’andamento dell’economia e dell’uscita di dati macroeconomici (dati riferiti a misure dell’economia di un paese o area economica). In particolare, quando un dato di mercato, viene pubblicato e non risulta in linea con le attese il mercato reagisce di conseguenza.
Vediamo un esempio:
Osservate bene le due date riportate:
- Il 31 luglio 2015 il mercato si attende che Exxon annunci profitti per $1,11 per azione. L’annuncio ufficiale, però, è di soli $ 1,00 per cui il mercato reagisce con una grossa candela nera discendente.
- Il 30 ottobre 2015 il mercato si attende che Exxon annunci profitti per $ 0,89 per azione. L’annuncio ufficiale è, invece, di $ 1,01 per cui il mercato reagisce con un forte rialzo evidenziato dalla grande candela bianca.
Come potete capire, quindi, quando nel mercato arriva una notizia non attesa il prezzo reagisce immediatamente e il movimento, a seconda di “quanto” è diversa dalle attese, sarà più o meno forte.
Trend Laterale
I Trend Laterali sono una particolare forma di definizione del Trend, e sono molto utilizzati soprattutto negli Indicatori. I Trend Laterali formano dei canali di prezzo definiti da un minimo e un massimo. Le quotazioni tenderanno a mantenersi entro questi canali fin quando non romperanno stabilmente i livelli di rialzo o di ribasso degli stessi.



