Video: Definizione di Trading online

Video: Definizione di Trading online


Il 76% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading di CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se tu puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi. Gli investimenti in criptovalute sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni paesi dell'UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sui profitti.
Il 76% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading di CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se tu puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi.
Gli investimenti in criptovalute sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sui profitti.

Il concetto di trading, I prodotti finanziari, i derivati.

Il trading online è un’attività di scambio di prodotti finanziari effettuata attraverso una piattaforma che si trova su internet. E’ molto importante capire che quando si parla di trading online si sta parlando di un’attività che esiste da decenni ma che, grazie al web, è ora alla portata di tutti.

Il concetto di trading

Il termine trading deriva dalla parola inglese trade che significa “commercio” o “scambio” e in generale fare trading vuol dire commerciare o scambiare. Pertanto un trader altro non è che un commerciante.

Tuttavia, quando si parla di trading online, si fa riferimento ad un particolare tipo di commercio e cioè quello dei prodotti finanziari. Oggi un trader è un “commerciante” di prodotti finanziari.

I prodotti finanziari sono dei beni la cui utilità sta nel fornire un rendimento economico a chi li acquista.

Ad esempio ci sono le obbligazioni si cede il proprio denaro oggi per avere il diritto di ricevere una certa cedola (ossia una certa somma) a scadenze periodiche (ogni mese, trimestre o anno) e la restituzione della propria somma alla scadenza.

Le obbligazioni si possono distinguere in base a chi le “emette”, ossia il soggetto che raccoglierà il vostro denaro e poi ve lo restituirà con gli interessi (… almeno una volta):

  • Governative;
  • Finanziarie;
  • Industriali;
  • Altri,

Poi si possono distinguere in base al tipo di tasso:

  • Tasso fisso;
  • Tasso variabile.

Con le azioni, invece, si cede il proprio denaro oggi per avere la proprietà di una certa azienda e ricevere una parte dell’utile di questa. Di solito, però, chi compra azioni spera che il prezzo delle stesse salga in modo da poterle rivendere ad un prezzo giù alto.

C’è un aspetto che oggi incide pesantemente sui prodotti finanziari: i tassi negativi. I tassi negativi sono ormai una realtà del mondo di oggi. Ci sono alcuni prodotti finanziari che non danno un rendimento anzi, a volte, addirittura danno un rendimento negativo!

Le obbligazioni statali tedesche e di molti altri paesi, infatti, hanno un rendimento negativo: investendo una certa somma ce ne viene restituita una inferiore.

Come è possibile questo?

Dipende dal cosiddetto rischio di credito, ossia dal rischio di non vedersi rimborsare l’investimento. Gli investitori preferiscono non avere un rendimento o addirittura perdere un po’ di soldi pur di averli al sicuro.

Si dice che il limite inferiore ai tassi negativi sia nel costo delle cassette di sicurezza!

Fino a qualche decennio fa solo questi due tipi di prodotto erano disponibili per gli operatori cosiddetti non istituzionali.

Per gli operatori professionali, invece, esistono da tempo prodotti evoluti che permettono di investire in modo diverso da quello che si può fare con obbligazioni ed azioni.
Principalmente li possiamo dividere in derivati e forex.

I derivati, come dice la parola stessa, hanno la particolarità di avere un valore che “deriva” da quello di un altro bene o prodotto. Di tipologie di derivati ne esistono veramente moltissime e alcuni sono veramente complessi nel loro meccanismo.

I forex sono dei prodotti finanziari in cui ci si scambiano due valute. Molte imprese usano questi strumenti per ridurre il rischio che si ha quando si fanno affari con paesi esteri.

Lo sviluppo della rete da un lato e la nuova regolamentazione sugli intermediari finanziari dall’altro, hanno permesso in questi ultimi anni di sviluppare un mercato quale quello del trading che prima era riservato a pochi.

Oggi è possibile comprare prodotti finanziari su molte piattaforme come anche quelle della propria banca. In questi anni tutte le banche hanno reso possibile l’acquisto di prodotti in maniera semplice.

Sono entrati poi degli operatori particolari: i broker finanziari. Non si tratta di banche ma di società autorizzate ad operare sui mercati finanziari che forniscono a tutti gli utenti la possibilità di operare sui mercati finanziari senza essere correntisti e, soprattutto, senza avere la necessità di investire somme importanti.

Nei nostri video vi guideremo passo passo nel trading online, dalla scelta del broker, all’apertura del conto e, soprattutto, alla definizione di strategie di trading.

Ora non rimane che provare il Trading online attraverso il Conto Demo gratuito del broker eToro, per maggiori informazioni leggi la nostra recensione sul broker eToro.

Il Conto Demo gratuito offerto da eToro non ha vincoli ne obblighi di deposito.


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